“La sua nave musicale battente bandiera italiana, battezzata “Salento” varata nel lontano 20 giugno 1972 a Castrocaro, ha sempre solcato i mari sia in navigazione costiera, sia d’altura, approdando oltreoceano nelle due Americhe con alti onori e riconoscimenti al valore cantautoriale.
Il suo tragitto quarantennale, riportato sulle cartine nautiche internazionali, viene ripercorso puntualmente da altri navigatori musicali illustri ed anche da nuove “leve” ansiose di seguire le sue orme salentine dorate.
E’ inarrestabile la sua volontà ferrea di buon Capitano, senza mai abbandonare il timone per proseguire sempre con il vento in poppa senza arenarsi mai, lottando con il tempo impervio in tempesta, e quando e’ stato necessario lanciare anche qualche siluro a difesa della sua incolumità professionale.
Nel corso dei decenni, sono saliti sulla sua imbarcazione musicale molteplici famiglie intere per assaporare l’ebbrezza del mondo avventuroso e sentimentale, cosicché il suo valoroso equipaggio e i suoi passeggeri devoti sono lievitati di numero notevolmente.
Nei suoi infiniti viaggi in esplorazione musicale, ha incontrato numerosi compagni di viaggio illustri con i quali condividere le sue esperienze e le sue doti marinare, lasciando ai posteri notevoli manoscritti quale letteratura appassionata ed interessante.
E’ giunta l’ora per il Capitano di accrescere queste sue versatilità elettive e sperimentare con maggior vigore la sua energia indiscussa verso altri lidi, non solo musicali ma anche cinematografici in questo mondo tecnologico sempre più ansioso di meraviglie firmate Franco Simone.”

Non a caso ho usato un gergo marinaro per descrivere il percorso discografico di Franco Simone, cantautore che ha per amici inseparabili il Mare e la Musica fin dai suoi natali in Acquarica del Capo (Lecce). E’ proprio un romanzo appassionato in corso d’opera, il racconto della sua carriera, con i suoi colpi di scena immancabili, colorito di sentimentalismo, impreziosito da alti valori della vita, incensato di glorie ed onori, difeso a spada tratta dalle avversità del destino.

Circa 6 mesi fa e’ uscito un delizioso cofanetto con cd e dvd dal titolo “Nato tra due mari”, ricco di poesia e melodia d’autore ricamate dalla sua bella voce di velluto inconfondibile, testimonianza che la sua vena creativa e le sue virtù musicali sono immutate nel tempo ed inesauribili verso nuove sperimentazioni.

E’ D.O.C.G. come un prezioso vino che acquista sempre più valore nel tempo e si racconta lui stesso in un prezioso dvd girato nel suo amato Salento, fonte di ispirazione artistica.
La sua recente compilation “C’era il sole ed anche il vento…” che raccoglie 15 brani significativi del suo percorso musicale di autore ed interprete, e’ per la prima volta autogestita da lui stesso come selezione brani e grafica, donandoci un piacevole rendez-vous di memorie emotive da riassaporare come in un giardino incantato di profumi e colori di una fiaba memorabile.

Negli ultimi anni si e’ distinto maggiormente in una rinascita al mondo culturale e mediatico con una sua trasmissione televisiva musicale e culturale garbata, pulita, sincera, internazionale, simpatica, amichevole, interessante: il “Dizionario dei Sentimenti” in Gold Tv di Roma, (da lui ideato e presentato, con la regia di Giuseppe Morelli), un rilassante e pregiato salotto musicale, una rarità nella quotidiana televisione pubblica e privata italiana.
Ha anche messo a disposizione dei giovani artisti la sua esperienza musicale tramite la sua Docenza di Canto alla Star Rose Academy in Roma, fondata dalle Suore Orsoline.
Le sue doti letterarie, oltre tramite le sue canzoni, le abbiamo appurate con stima attraverso i suoi colti scritti in riviste e quotidiani tra i quali Raro, Emozioni, Corriere Pontino, Popon …

Tanti cantautori e cantanti internazionali hanno celebrato alcune sue canzoni in versioni egregie degne di nota, fra i quali dagli U.S.A. gli Eros & Eclipse, dalla Bolivia i Bennett, dal Cile Javiera Parra, Myriam Hernández, i Canal Magdalena e Cristián Arroyo, dal Messico Raquel Olmedo, da Puerto Rico L’Orchestra Costa Brava, dal Perù la Koriband, dall’Argentina Gilda, Vicentico, Leo Mattioli, i La Barra, Bam Bam Morais, Miguel Prado e Santiago Bruno, dalla Spagna i Los Sobraos, dall’Italia Ida Rendano, Arianna Ghera …

Fra le sue canzoni più celebrate ricordo “Respiro“, “Paesaggio” (“Paisaje“), “Tu… e cosi sia” (“Tu… siempre tu“), e vi e’ gradito annuncio anche da parte di Biagio Antonacci, altro cantautore stimato dal repertorio compositivo poetico e melodico invidiabile, di annoverare fra le sue incisioni, anche una sua versione di “Respiro”.

Già nel 1983 l’Argentina scelse la sua canzone “Tu per me” (“Tu para mi“) quale sigla di una telenovela famosa “Quiero gritar tu nombre” ed in Italia la sua eccelsa interpretazione del 1977 de “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli, fu scelta per il ciclo televisivo “Le parole sono cinema” di Age e Scarpelli e nel cortometraggio “DUE” del 2006, regista John Sparano, produttore Gigi Campanile per “Salento Film & Video Grant” programma di Cine Salento, girato a Tricase (Lecce), fu scelta la sua canzone “Due come noi” (presentato a Hollywood il 30 Maggio 2006 al “The Camden House in Beverly Hills” California).

E’ proprio giunta l’ora del cinema per Franco Simone, quindi oltre che per le canzoni in ambito discografico, anche per colonne sonore di altre fictions tv e film d’autore.
Tornando ai tempi moderni, “Paisaje” in Argentina e’ stato il brano più venerato cantato dagli attori in una scena suggestiva in “Para vestir Santos“, nella stagione 2010.
Il noto cantante rock Vicentico, ha scelto sempre “Paisaje” come tema principale in una versione rock, della colonna sonora nel film “Viudas” di Marcos Carnevale, di prossima uscita nei cinema argentini il 18 agosto, con le attrici Graciela Borges e Valeria Bertuccelli.

E’ anche arrivata come gradita e stucchevole ciliegina sulla torta, una prestigiosa statuetta dalla Stampa estera il 1° luglio a Roma c/o L’Accademia Tedesca a Villa Massimo: il Globo d’oro come miglior canzone originale “Accanto” di cui Franco Simone ne e’ l’autore del testo e l’interprete, nei titoli di coda della colonna sonora del Maestro Marco Werba, del film “Native” di John Real, entrambi anch’essi vincitori di altri due Globi d’oro super meritati.
In quella serata, il super celebrato da stampa e pubblico Franco Simone, ha potuto cantare anche un suo prezioso gioiello suggestivo quale “L’infinito tra le dita” ed in esclusiva in anteprima una bella versione spagnola, con l’accompagnamento del grande chitarrista partenopeo Mauro Di Domenico, di “La vita e’ bella” del premio Oscar Nicola Piovani.

In previsione Franco Simone collaborerà con altri noti artisti, come fece in passato con i cileni Inti Illimani e il greco Nikos Papakostas e come e’ piacevole ricordare altri duetti celeberrimi con i cantautori italiani Francesco Guccini, Edoardo De Angelis, … e Rita Cammarano, Maria Carta, Adriana Maliponte, … e tanti altri duetti storici nel corso di 70 puntate dell’ormai vincente ed inarrestabile “Dizionario dei Sentimenti”, come ad esempio Don Backy, Miranda Martino, Tiziana Rivale … e l’argentino Diego Moreno …
Sono ormai avviate le collaborazioni compositive con il Maestro Guido Maria Ferilli, del quale ha egregiamente tradotto in lingua spagnola ed interpretato “Un amore così grande“, in duetto con la soprano Rita Cammarano, dal titolo “Grande” in castellano, brano presente nel suo ultimo cd.

Dall’annuncio ufficiale del Maestro Marco Werba, la prossima proficua collaborazione con il cantautore salentino avverrà per la colonna sonora del film “Lacrime di S. Lorenzo” di Giampiero Caira.
Saremmo altrettanto fieri se per l’annunciato futuro film sul Principe Antonio De Curtis, in progettazione a cura della nipote Diana De Curtis, venisse scelto come artista Franco Simone, il quale, con il suo egregio brano “Totò” (“El comico“) e la sua interpretazione ricca di patos della curtisiana “Malafemmena“, già nel 1989 nel suo LP, fece un grande omaggio a questo grande attore italiano indimenticabile.

Voglio citare alcune delle definizioni più popolari del fenomeno artistico Franco Simone: da Musicalnews: “messaggero delle emozioni”, “poeta con la chitarra”, “artigiano dell’amore”; da Fiorello: “voce di velluto”; dal “Dizionario dei sentimenti”: “Il più internazionale dei cantautori italiani”; nel mio precedente articolo: “Il dolce Poeta internazionale dal Sorriso vellutato del Mare Salentino” e come disse Gesù: “fino a 70 volte 7″ devono chiedere perdono coloro che osano ancora non riconoscere le sue virtù artistiche qui in Italia, dato che all’estero lo hanno già fatto immediatamente quasi 40 anni fa orsono…

“Per concludere con il romanzo con il quale ho esordito in quest’articolo, avrei ancora un desiderio da esprimere per il Capitano della nave “Salento”: una grande nave a forma di chitarra per esibirsi dal vivo in concerti sulle acque e i fans sulla spiaggia ad applaudire e a scattare foto dall’alto meravigliose, citando il cantautore australiano Josh Pyke che ebbe questa iniziativa creativa e romantica nel 2009, progettando e realizzando una barca a motore unica al mondo.”

Simona Bellone