“Fiume grande” è una
canzone con un testo molto originale, suggestivo e profondo,
e con una melodia che riecheggia note sinfoniche, come un
fiume in piena di accordi concatenati, che travolgono il
pensiero dell’ascoltatore coinvolgendolo nel vortice della
sua sofferenza d’amore.
Franco Simone la scrisse con sensibilità
unica, chiedendo alla natura con versi di alta poesia, nel
suo smarrimento di solitudine per un sentimento d’amore
giovanile non sbocciato, ma soffocato in se stesso, dove
defluiscono i grandi sentimenti che si trasformano in
malinconia ricca di illusioni.
La presentò nel
1974 al Festival di Sanremo
e non si classificò tra i primi posti del podio d’onore come
avrebbe meritato, ma fu in assoluto la canzone che vendette
milioni di dischi in tutto il mondo, dall’Asia alle
Americhe.
Restò tre anni in classifica in America Latina nella
versione in castellano “Rio grande” ed
addirittura tre mesi al 1° posto !
Ma tanti si chiedono, oltre il cantautore stesso, come mai
la storia riportata in molteplici edizioni di pubblicazioni
di autori vari che in questi decenni si sono susseguite,
narra circa quel Festival, definito uno degli anni della
crisi, per mal gestioni dell’evento e poche vendite dei
dischi, con una serata finale addirittura in quell’anno non
trasmessa al pubblico ?
Solo dopo 37 anni ho potuto visionare una
Canzonissima del 1974 per ascoltare Franco Simone cantare
“Fiume grande” in
quell’epoca internazionale gloriosa per questo successo.
In effetti, fu causa di questo “errore storico copiativo”,
dovuto a pessima informazione che non ha tenuto conto della
discografia estera, perché addirittura venne riportato che
le vendite di quell’anno complessivamente furono solo alcune
decine di migliaia di copie fra tutti i partecipanti a
quell’edizione !
Resta quindi escluso Franco Simone da ogni manifestazione
televisiva che elogia il Festival di Sanremo e la Musica
Italiana al cospetto del mondo, perché non gli viene
ufficializzato in Italia questo successo, con estremo
rammarico soprattutto dei suoi fans ed estimatori che lo
seguono da sempre ormai in quasi 40 anni di carriera.
Cito ad esempio la recentissima pubblicazione “La storia del
Festival di Sanremo 1951-2011″ a cura di Sergio Teddy di
Tonno (Riccardo Rossi Editore), in cui, nell’anno in
questione, è riportata la scarna frase:
“… e Franco Simone anche egli escluso con la sua Fiume
grande...”
senza nessuna aggiunta di commento
neanche in fondo come appunto, anche se devo ammettere che
una piccola e magra consolazione gli viene concessa: la
copertina del 45 giri del cantautore salentino compare fra
le 6 scelte dall’autore del libro per il 1974 !
Ma citiamo anche
una recentissima ed illustre pubblicazione autorevole di
“Mamma Rai” formata da libri e dvd allegati con video
interviste, riprese televisive, serate del festival,
articoli di stampa, locandine, foto, pettegolezzi,
retroscena “dietro le quinte”, commenti postumi alle
edizioni espresse da personaggi autorevoli … insomma una
edizione “di lusso” eseguita con cura “Sanremo Story
– 1972-1980 – Arnoldo Mondadori s.p.a. – a cura di Antonio
Mustara – 2011″.
Nel DVD di Rai
Trade, quindi, andando ad esaminare il 1974, proprio alla
IVA Zanicchi appena proclamata vincitrice quell’anno, gli
viene chiesto da Romano Battaglia, in una traccia
significativa del loro discorso:
Lui: “Lei
crede che questo Festival, come tutti gli altri, sia pulito
fino in fondo … ?”
Lei: “…
Comunque il pubblico penso che darà il giudizio
definitivo!” (riferendosi alle vendite future
…)
Una conclusione
molto veritiera, ma anche proverbiale per quell’anno per
Franco Simone.
Visionando il
libro allegato e sfogliando le pagine relative al 1974, si
può finalmente leggere una breve e concisa citazione che gli
rende omaggio, se pur postumo, di presa di coscienza degli
esperti, di ciò che e’ una realtà discografica
internazionale, da sempre:
“…
Con lui il 24enne leccese Franco Simone, vincitore del
Festival di Castrocaro nel 1972. “Fiume grande”, il brano
che presenta al Festival, e’ destinato a un grande successo
internazionale. …”
Un passo avanti,
se pur molto breve da lombrico è stato fatto, e restiamo in
attesa che nella prossima pubblicazione e nei prossimi
eventi televisivi, tutto risalga alla luce in modo chiaro e
dettagliato ed in primo piano, e non solo come appunto
finale di un lungo paragrafo di classifiche e chiacchiere.
Lo stesso
discorso vale per il brano “Paesaggio” del
1978 che nella versione in castellano “Paisaje”
ha raggiunto la vetta delle classifiche dell’America Latina
più volte nel corso dei decenni, in ultimo dal rocker
argentino “Vicentico”
che mantiene oggi stabile il 1° posto da più di un mese,
come anche il cd e dvd “Solo un momento” che ne contiene
anche il video clip, quale brano nella colonna sonora del
famoso film “Viudas”
di Marcos Carnevale.
Lo stesso brano
nella versione cumbia di
Gilda,
del cd famosissimo “Corazón valiente” ancor oggi, a distanza
di 16 anni dalla sua pubblicazione, è il brano più ballato
ed addirittura cantato come inno negli stadi delle squadre
di calcio argentine, i cui tifosi vi adattano i propri
slogan e lo decantano vittoriosi con striscioni e bandiere a
suon di trombe e tamburi nelle piazze.
Questo brano al
top del “Ranking” musicale argentino, come anche “Tu…
e così sia” del 1976 in castellano “Tu
siempre tu” o “Te amo te amo” e “Tu
per me” del 1981 in castellano “Tu para mi“,
vantano innumerevoli e pregevoli interpretazioni di
successo, come anche ad esempio “Respiro”
del 1977 che in Chile la nipote della celeberrima Violeta
Parra, “Javiera
Parra y Los Impossibles“,
sta riproponendo proprio
quest’anno al decimo anniversario del
suo successo con la ristampa del suo cd “AM”
, in cui tale brano ne faceva gloriosamente parte.
Ma ritorniamo al tema musicale iniziale, dato che oggi è il
giorno di “Fiume grande” perché il rinomato
programma radiofonico “Il
Re del Gancio“ di
Giancarlo Passarella
di
Musicalnews
lo prevede oggi giovedì 22 settembre in palinsesto come
primo brano udibile anche on streaming in molteplici Radio
lungo lo “stivale” italiano, quali:
Radio Argento (di Bari sud 91,9 e Brindisi nord 95,4) h
17:45
http://www.radioargento.it/argentolive.asp
Radio Conegliano (di Treviso 90,6) h
14:20
http://s4.mediastreaming.it/6028/
Radio Valentina (di Catanzaro 96,1) h
15:05 – 22:50
http://www.radiovalentina.com/player/player.html
Radio Delta ore 11.10 e 18.10 e 21.10
http://www.radiodelta83.net/
FIUME GRANDE
(Parole e musica di Franco Simone)
Ci
pensi mai
amore mio
a quando c’era tempo per noi due?
avevo l’aria di chi ha sempre vinto
e mille dubbi dentro l’anima
ma quella volta non avesti
la forza di ricominciare accanto a me
bambina mia
andando via
tu mi lasciavi solo l’anima
fiume grande lo sai
tu almeno lo sai
dove vanno a morire gli amori che qui
nello spazio del tempo non trovano tempo
e respiro per sé?…
quando il vento si placa
la mente non sa
dove ha perso la forza
di andare più in la
e si chiamano solo illusioni per due
le tue malinconie
un’ombra e poi
il corpo mio
spezzava già la solitudine
e senza voglia
senza una ragione
io stavo gia dimenticandoti
ma poi un’amarezza grande
veniva a dirmi
“questa volta hai perso tu”
bambina mia
tu sei un concerto
rimasto fermo ad un preludio
fiume grande lo sai
tu almeno lo sai
dove vanno a morire gli amori che qui
nello spazio del tempo non trovano tempo
e respiro per sé?…
quando il vento si placa
la mente non sa
dove ha perso la forza
di andare più in la
e si chiamano solo illusioni per due
le tue malinconie
fiume grande lo sai
dove vanno a morire gli amori?…
e si chiamano solo illusioni per due
le tue malinconie
fiume grande lo sai?…
RIO GRANDE
No
piensas tú,
cariño mío,
en cuando todo el tiempo era nuestro.
Tenía el aire
del que siempre beso,
y muchas dudas en mi corazón.
Mas, esta vez,
tú no tuviste la fuerza
de volver de nuevo a comenzar.
Cariño mío,
te fuiste un día y me dejaste con mi soledad.
Río grande sabrás,
tú al menos sabrás,
dónde van a morir,
los amores que aquí
no encontraron el tiempo
ni un soplo de aliento para sobrevivir.
Cuando el viento se calma,
amás se sabrá,
dónde pierde su fuerza para ir más allá.
Y nos quedan, tan sólo, ilusiones perdidas.
Nuestra melancolía.
Y
ahora estoy
como una sombra,
envuelto con mi triste soledad.
Sin esperanza
y sin ilusiones.
Estaba ya empezándote a olvidar.
Mas hoy, te he visto en mis sueños y me decías:
“esta vez perdiste tú”.
Cariño mío,
ha sido un concierto,
que se ha quedado en el preludio.
Río grande sabrás,
tú al menos sabrás,
dónde van a morir,
los amores que aquí
no encontraron el tiempo ni un solo de aliento para
sobrevivir.
Cuando el viento se calma,
jamás se sabrá
dónde pierde su fuerza para ir más allá.
Y nos quedan,
tan sólo, ilusiones perdidas.
Nuestra melancolía.
Río grande sabrás,
dónde van a morir los amores.
Y nos quedan tan sólo, ilusiones perdidas.
Nuestra melancolía.
Sólo tú lo sabrás.
CANZONISSIMA 1974 RAI UNO – “FIUME
GRANDE” di Franco Simone
Concerto al Teatro dell’Opera in
Buenos Aires 2004 – “RIO GRANDE” di Franco Simone
Buon ascolto !
Una riflessione ora é dovuta: può
essere considerata “Paisaje” (“Paesaggio”) di Franco Simone
una delle più belle 100 canzoni nazionali ed internazionali
del secolo scorso, oltre che di questo appena iniziato ?
Franco Simone: una carriera musicale
internazionale destinata al cinema
Per conoscere meglio musica, poesia e
carriera del cantautore internazionale Franco Simone
FRANCO SIMONE SITO UFFICIALE
http://www.francosimone.it
FRANCO SIMONE OFFICIAL IN FACEBOOK
http://www.facebook.com/pages/Franco-Simone-Official/156720677705620
ASS. CULTURALE CAARTEIV
http://www.caarteiv.it
(Simona Bellone)