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(Articoli del Secolo XIX di Savona e de La Stampa

o altri quotidiani, settimanali, mensili, bimestrali)

L'autore ed editore di tale rivista, ha perso tempo prezioso ad ironizzare sull'argomento del concorso letterario, (senza concedermi diritto di replica sull'edizione successiva), invece di impiegarlo per scrivere correttamente il codice postale di Murialdo (17013) (17057 è di Calizzano) e trascrivere ciò che gli avevo comunicato chiaramente per iscritto: Associazione "Riofreddo Insieme" loc. Riofreddo 17013 Murialdo (SV).

Trovai alquanto ingrato citare chi non se lo merita, colui che avrebbe utilizzato tale citazione per vantarsi dell'intero componimento della mia opera, quando invece ebbi con lui un superfluo colloquio di 5 minuti addirittura un anno prima avvisandolo che lo avrei contattato in luglio, (tanto essendo insegnante mi disse che fino a giugno sarebbe stato occupato): in quel periodo, primavera 1997, dovevo ancora iniziare a raccogliere materiale e a scrivere il libro.

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Potrà sembrare un mio vanto, invece è solo la testimonianza che scrivere dalla A alla Z una storia di un paese è impresa ardua ma utile ai posteri, e spero che sempre più scrittori si dedichino a lasciar memoria dei borghi italiani che vanno spopolando memorie, usi e costumi tradizionali, a causa di costante immigrazione e contaminazione culturale multirazziale.

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Tale rivista cartacea ha chiuso i battenti definitivamente una quindicina d'anni dopo, con vari blocchi e sospensioni per mancanza di fondi pubblicitari a più riprese, immagino per la crisi economica, invece di lanciarsi provvidenzialmente come tutti a continuare in internet, il futuro delle NEWS, dato che visto il mio successo della pubblicazione di foto e storia nel mio libro, cominciò subito a copiare l'iniziativa moltiplicando pagine ed introiti per vari anni.

Anzi, ricordo persino che una volta che gli fornii del materiale della mia associazione (degli artisti associati non mio), mi disse di pubblicarmi da sola una rivista: peccato che i veterani invece di aiutare i giovani, stiano dall'alto delle loro poltrone a sentenziare e a campare di rendita sul lavoro altrui.

Successivamente mi riferirono che fu artefice di pedofilia verso una sua alunna minorenne, e che i genitori di lei misero a tacere l'accaduto, tanto che la stampa non ne parlò più...

Con il senno di poi, nel dubbio, è stato provvidenziale non citarlo...

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Perché ho reso noto questo fatto pubblicamente?

Solo per mettere in allerta i giovani aspiranti scrittori per avvisarli che il mondo artistico è ricco di insidie ed ostacoli e riuscirà a vincere il più tenace che sarà capace di farsi strada con le proprie forze, a costo di incutere timore nel prossimo, per far valere le proprie idee e farsi rispettare.

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Per l'archivio storico del 1998 sul mio libro su Riofreddo consultare questo link: